Adesso bisogna soltanto lavorare - L'editoriale del 26 aprile

Il quadriennio che comincia sarà difficile per tre motivi. Il primo. Il Parlamento uscito dalle elezioni è maggiormente frazionato, per di più con i partiti che hanno mostrato di prediligere la polemica alle soluzioni che si sono rafforzati.

Il quadriennio che comincia sarà difficile per tre motivi. Il primo. Il Parlamento uscito dalle elezioni è maggiormente frazionato, per di più con i partiti che hanno mostrato di prediligere la polemica alle soluzioni che si sono rafforzati. Il secondo. I partiti di governo, almeno Lega e PS, dopo aver chiesto alla popolazione di confermare la loro presenza in Governo hanno annunciato (incoerentemente) di voler fare opposizione in Parlamento. Il terzo. Diversi Consiglieri di Stato sono verosimilmente al loro ultimo quadriennio e questo potrebbe renderli meno inclini all'arte del compromesso in favore di un'intransigenza che rischia di essere magari pagante per i rispettivi partiti, ma non per il Paese. Le premesse non sono delle migliori. Però questo non vuol dire che non ci si debba impegnare a fondo. Sì perché questo è quello che ci hanno chiesto coloro che sono andati a votare, confermando comunque al PLR il ruolo di partito di maggioranza relativa in Parlamento. Il nuovo gruppo Parlamentare è motivato e da parte mia non ho dubbi che svolgerà il suo lavoro alla maniera liberaleradicale e cioè senza rincorrere le onde dei (presunti) facili consensi, ma facendo quello che si ritiene giusto avendo una visione liberale dello Stato e della società. Questo è il nostro impegno. Adesso bisogna solo lavorare.

Alex Farinelli, capogruppo in Gran Consiglio