Siamo pronti. #facciamolo - L'editoriale del 23 novembre

È stato semplicemente stupendo vedere il Palexpo di Locarno testimone di valori umani e impegni politici. Il messaggio che è stato lanciato è di consapevolezza in un momento così delicato, innanzitutto provando a riconoscere la straordinarietà della sfida che abbiamo davanti con le elezioni di aprile 2019.

È stato semplicemente stupendo vedere il Palexpo di Locarno testimone di valori umani e impegni politici. Il messaggio che è stato lanciato è di consapevolezza in un momento così delicato, innanzitutto provando a riconoscere la straordinarietà della sfida che abbiamo davanti con le elezioni di aprile 2019.

Il percorso che dobbiamo intraprendere dovrà sempre avere presente il Paese reale, il corpo vivo della società. Ci tocca un lavoro nuovo, dobbiamo costruire, scrivere una pagina nuova del nostro impegno, ben oltre le nostre divisioni e i nostri limiti, perché la partita si è fatta più grande e più complessa.

Noi non bastiamo a noi stessi. Non si tratta di guardare al passato o costruire formulazioni già viste. Si tratta di dare un messaggio a tante persone disilluse che devono trovare in noi una strada credibile, riconoscibile. Non si tratta solo di essere più efficienti, ma anche più profondamente capaci di comprensione, più veramente partecipi, più impegnati a far cogliere in noi non solo un’azione più pronta, ma un impegno di tutta la vita. Il nostro dovere è oggi dunque estremamente complesso e difficile, le cose sono irreversibilmente cambiate, non saranno mai più le stesse. Legati come siamo alle tradizioni, per quel che esse hanno di essenziale e umano, noi non vogliamo essere gli uomini del passato, ma quelli dell’avvenire. Il domani non appartiene ai conservatori ed ai tiranni; è degli innovatori attenti, seri, senza retorica. Noi dobbiamo essere diversi dagli stanchi sostenitori di un mondo ormai superato.

La posta in gioco in aprile è decisamente alta perché il Cantone ha bisogno dell’autorevolezza di un grande partito come il nostro, che continui ad assumersi la responsabilità di governare con lungimiranza e senza condizionamenti ideologici. Governare significa fare tante singole cose importanti ed attese, ma nel profondo vuol dire promuovere una nuova condizione umana. La cosa più difficile per un politico è sapere ascoltare: in questo senso, la rivoluzione dell’ascolto è la proposta che faccio per questa importante elezione. #facciamolo

Alain Scherrer, Sindaco di Locarno