Un cambiamento necessario - L'editoriale del 18 giugno

La comunicazione politica è stata caratterizzata, nel corso della storia, dalla contrapposizione di ideologie profonde. I modelli espressi dai movimenti politici si manifestavano attraverso il dibattito ed il confronto nei luoghi a ciò deputati. Fasce importanti della popolazione venivano però escluse dalla partecipazione attiva alla politica (se non per il momento elettivo): l’interazione era spesso unidirezionale e quella attiva era riservata ai rappresentanti stessi dei partiti che si confinavano in un perimetro non accessibile al cittadino comune.

Le trasformazioni delle tecnologie e delle telecomunicazioni, nonché l’introduzione del digitale stanno stravolgendo il tradizionale modo di comunicare in politica. La Rete ed Internet hanno permesso interazioni non immaginabili fino a pochi anni fa e la creazione di social e di community tematiche hanno introdotto una nuova forma di confronto delle idee e di costruzione del consenso. In parallelo a questa rivoluzione delle tecnologie di comunicazione, ai partiti tradizionali si sono affiancati un numero sempre più rilevante di movimenti che hanno utilizzato i nuovi strumenti di comunicazione per affermare un nuovo paradigma: recepire ed ascoltare le richieste da parte della popolazione, facendole poi scaturire in azioni e proposte da presentare nelle sedi della politica. Grazie a una comunicazione costante con i cittadini, viene infine garantita la trasparenza delle azioni dei rappresentanti al fine di mostrare sempre i risultati raggiunti e le azioni intraprese.

Tutte le forze politiche, PLRT incluso, sono perciò confrontate all’esigenza di utilizzare al meglio i nuovi strumenti della comunicazione politica, tenendo sempre presente che, a questa profonda modifica del modo di interagire, si sta accompagnando un altrettanto dirompente processo di inclusione del singolo cittadino. La democrazia diretta che si determina via Internet risponde alle esigenze di maggiore coinvolgimento dei cittadini, ma non tutto può essere deciso sulla Rete, luogo di imprescindibile scambio informativo. Rimane, infatti, immutata la necessità di innescare un contradditorio che, da sempre, ha caratterizzato la vita delle Istituzioni della politica che devono essere ripensate, riorganizzate e, in questo percorso rafforzate dai nuovi strumenti di comunicazione politica.

Questo impegnativo progetto nasce e si svilupperà su quello che sarà il cambiamento di OL e del suo approccio che dovrà diventare più coraggioso. Discutiamone, insieme. Siate anche voi, care e cari fedeli abbonati, parte del cambiamento: trasmetteteci idee e spunti, critiche e proposte. Nella speranza che tra qualche mese avremo in mano un nuovo prodotto che possa permetterci di raggiungere più persone che si appassionano alla politica. E al nostro partito. Nel frattempo: buona estate!

Andrea Nava, segretario cantonale