Assumere la presidenza di un partito è sicuramente un compito difficile ma allo stesso tempo molto stimolante. Si ha infatti l’occasione, unica, di dare una linea alla politica cantonale, consapevoli certo che non si può fare tutto ma anche che volendo si è nella condizione di dare delle priorità e lanciare delle visioni.
Un ruolo importante, che porta con sé molti oneri ma sicuramente anche onori. Non da ultimo quello di guidare un partito che ha saputo nel corso della storia essere il motore trainante della politica. È vero che i tempi sono cambiati e forse è più complicato costruire, ma sono convinto che chi ha a cuore la cosa pubblica, chi crede nel Ticino, non si può far scoraggiare da questo. Ed è proprio in Natalia Ferrara, Emilio Martinenghi e Alessandro Speziali che come commissione cerca abbiamo trovato tre persone motivate, e dentro le quali questa fiamma di passione arde. Sono sicuramente tre profili diversi tra loro ed è questo a nostro avviso un grande valore aggiunto, perché riescono a rappresentare le varie componenti della nostra società e del nostro partito.
Starà al Congresso indicare la via da seguire e di conseguenza scegliere la prossima persona che ricoprirà la presidenza. Un ruolo sicuramente appassionante ma a cui non si possono attribuire poteri miracolosi, perché se vogliamo rilanciare il nostro partito dobbiamo dar fiducia per un po’ più di tempo a chi succederà a Bixio Caprara: cambiare continuamente la guida non è sicuramente la soluzione se si vuole creare un progetto di medio termine. Per intanto quindi rimbocchiamoci le maniche perché questa crisi ci ha mostrato quanto i nostri ideali di libertà, responsabilità e solidarietà, uniti ad una naturale spinta verso il progresso siano importanti, attuali e da difendere.
Alex Farinelli, presidente della Commissione cerca