Abbiamo bisogno di prospettive per combattere incertezza e paure

Secondo appuntamento dell’anno in modalità digitale per il Comitato cantonale PLR, che si è riunito ieri sera sulla piattaforma Zoom per un incontro a cui hanno partecipato oltre 120 delegati con al centro i temi federali in votazione il prossimo 7 marzo.

Secondo appuntamento dell’anno in modalità digitale per il Comitato cantonale PLR, che si è riunito ieri sera sulla piattaforma Zoom per un incontro a cui hanno partecipato oltre 120 delegati con al centro i temi federali in votazione il prossimo 7 marzo. Il presidente Alessandro Speziali nel suo intervento iniziale ha però messo di fronte la base PLR anche ad altri temi importanti e di stringente attualità. Dalle crescenti e preoccupanti problematiche giovanili generate dalla pandemia all’assoluta necessità di finalmente poter disporre di un piano d’uscita dalla crisi: per le aziende, per i lavoratori, ma anche per le semplici persone.

Alessandro Speziali, presidente: “Occorre una strategia d’uscita da parte del Consiglio federale. Non solo per l’economia, ma anche per la società. Abbiamo bisogno di prospettive. Prospettive importanti per le aziende, ma anche per le persone in carne ed ossa. La politica federale non sa però darci ancora un orizzonte temporale. La mancanza di prospettive genera incertezza e paure. Servono regole ragionevoli di convivenza con il virus. In questo senso, un lockdown di cui non si vede la fine, non è una soluzione. Ma è una politica rigida, paralizzata, sempre meno compresa dalla popolazione che non può cessare di identificarsi con le proprie istituzioni. E dunque, per rispondere a Berset, se aprire prima di febbraio non è realistico, non è nemmeno pensabile protrarre le chiusure dopo febbraio. Il rischio sarebbe di ammalare la società di mali altrettanto pericolosi. O forse di più”.

I temi in votazione federale il prossimo 7 marzo

  • Dopo un dibattito piuttosto animato, il Comitato cantonale PLR si è opposto di misura all'iniziativa "Sì al divieto di dissimulare il proprio viso" (iniziativa sul burqa). L'iniziativa mira a vietare qualsiasi copertura del viso in luoghi pubblici, sia con un cappuccio, sia indossando un velo (burqa o niqab, appunto). Per la maggioranza dei delegati PLR, il "diritto alla vita e alla libertà personale" sancito dall’art. 10 della Costituzione federale risulterebbe limitato dal divieto di coprire il viso. Inoltre, la ridottissima casistica di donne velate non giustificherebbe un simile divieto, che minerebbe l’immagine e l’attrattiva turistica della CH.
     
  • Il “parlamentino” liberale radicale si è poi espresso a favore della legge federale sui servizi d'identificazione elettronica. Con l'introduzione di una e-ID, la Svizzera si posizionerebbe come un paese moderno e competitivo, garantendo l'accesso a molti servizi digitali utili. La legge federale fornisce quindi la base giuridica per l'innovazione e il progresso, pilastri fondamentali della politica del PLR.
     
  • Il PLR ha infine deciso di sostenere l'accordo di libero scambio con l'Indonesia. L'Indonesia rappresenta già oggi un partner importante per molti esportatori svizzeri, grazie ai suoi 267 milioni di abitanti, della sua democrazia stabile e del suo grande bisogno di investimenti in infrastrutture. Rafforzare i rapporti commerciali con l’Indonesia sarebbe insomma interessante per la Svizzera.