Per una sanità di qualità, per tutti

«Fare politica nel settore della sanità pubblica significa occuparsi di uno dei più preziosi patrimoni di ogni individuo: la salute. Puntare sulla ricerca, sull’innovazione e sulla qualità delle strutture di cura, che sono elementi imprescindibili per un approccio che punti a mantenere la Svizzera e il Ticino in una posizione d’avanguardia, come mostrano le statistiche sulla longevità.

Come in ogni altra politica, anche nel campo della sanità occorre però fare i conti con l’esigenza della sostenibilità: un approccio all’insegna del «costi quel che costi» è pura irresponsabilità, che avrà come unico effetto quello di pregiudicare l’accesso universale e democratico alle cure. Non possiamo permettere che i costi del sistema crescano all’infinito, traducendosi in premi assicurativi insopportabili per una fascia sempre più ampia della popolazione.

Il PLR si batterà per individuare misure concrete che ci permettano di frenare la spirale di aumento della spesa sanitaria, sia a livello cantonale, sia nazionale, senza pregiudicare la qualità delle cure. Continueremo ad esprimerci con le idee, avanzando proposte concrete per eliminare gli incentivi allo spreco e aiutare le economie domestiche, alle prese anche con l’erosione del loro potere d’acquisto causata dall’inflazione.

Anche nel settore della sanità, una concorrenza regolamentata è lo strumento migliore per frenare l’aumento dei costi, per responsabilizzare tutti gli attori e per evitare la continua espansione delle prestazioni rimborsate. Vogliamo razionalizzare non per il gusto di farlo, ma per evitare il rischio di un razionamento.

Una parte del lavoro spetterà anche ai pazienti, che hanno il diritto di essere informati sulla qualità dei trattamenti che ricevono e il dovere di non comportarsi come chi entra in un ristorante «all you can eat».  La medicina di punta va concentrata dove la concorrenza offre le migliori garanzie, senza calcoli politici e regionalistici.

Il PLR sostiene le ragioni della libertà di scelta, quella vera, basata sulla concorrenza e sulla trasparenza in tema di qualità e costi. Ci opporremo sempre, per contro, alle economie pianificate e ai monopoli – soluzioni che nella Storia hanno portato sempre e solo all’aumento dei costi e delle inefficienze.

L’invecchiamento della popolazione è un fatto, non solo in Ticino, e nei prossimi decenni porterà a una trasformazione del nostro tessuto sociale: se non faremo nulla, non potremo che assistere impotenti al vertiginoso aumento dei costi della salute. La pianificazione che riguarda anziani e cure a domicilio dovrà tenere conto di queste dinamiche e mostrarsi attenta a recepire le buone idee che stanno emergendo nel resto della Svizzera.

La digitalizzazione del sistema, infine, ha finora proceduto a singhiozzo: eppure, la tecnologia ha sicuramente un contributo da dare in termini di efficienza – diminuendo gli oneri amministrativi che oggi gravano sul personale, e permettendogli di concentrarsi sulla presa a carico del paziente.»

Dal dialogo con medici, pazienti, infermieri, famiglie e consulenti

Cosa abbiamo fatto?

  • Promosso riforme per una socialità più equa a favore di chi ne ha realmente bisogno.
  • Sostenuto e proposto la realizzazione di un ospedale universitario cantonale per migliorare ulteriormente la qualità delle cure.
  • Proposto una deduzione fiscale per i premi di cassa malati per ogni figlio a carico sgravando così le famiglie da un ulteriore costo.
  • Proposto un’accelerazione per una nuova pianificazione ospedaliera cantonale, in modo da migliorare l’efficienza e l’efficacia dei servizi e concentrare le specializzazioni, abbassando i costi della salute.
  • Sostenuto il mantenimento della qualità delle cure attraverso la digitalizzazione.
  • Promosso il primo Master in Biomedicina della Svizzera italiana, grazie alla collaborazione fra USI, IRB, IOSI e EOC.

Priorità

Costi della salute

  • Promuovere un maggiore controllo dei costi delle prestazioni attraverso il progetto EFAS (rete integrata e uniformità dei costi tra cure stazionarie e ambulatoriali).
  • Promuovere l’abbassamento dei prezzi dei medicamenti generici e specialistici e incentivare l’utilizzo dei medicamenti generici.
  • Promuovere un aggiornamento della fiscalità (aliquote) per la deduzione dei premi di cassa malati, aggiungendo qualche incentivo positivo, non solo per i figli.
  • Monitorare la pianificazione anziani e cure a domicilio, per evitare un’esplosione dei costi della salute.
  • Monitorare gli abusi delle prestazioni pubbliche.

Settore ospedaliero

  • Favorire l’economicità, l’efficacia e la qualità nel settore ospedaliero.
  • Promuovere la responsabilizzazione del cittadino nell’usufruire dell’offerta sanitaria.
  • Promuovere le collaborazioni e le sinergie tra pubblico e privato alla ricerca di soluzioni condivise per raggiungere l’obbiettivo della razionalizzazione accrescendo la qualità delle cure e abbassando i costi della salute.

Innovazione e digitalizzazione

  • Promuovere l’utilizzo della telemedicina e la cartella digitalizzata del paziente.
  • Promuovere la concorrenza, la trasparenza e la digitalizzazione nell’attività sanitaria.

Formazione medico-sanitaria e ricerca

  • Promuovere una migliore organizzazione delle scuole per infermieri.
  • Migliorare l’attrattività delle formazioni in ambito infermieristico.
  • Sostenere e mantenere le collaborazioni e le sinergie fra USI, SUPSI, IRB, IOSI e EOC, anche in relazione alle molte aziende specializzate sul territorio
  • Sostenere la creazione di un ospedale universitario cantonale.

COSA FACCIAMO CONCRETAMENTE