Per un'ecologia senza ideologia
«Il riscaldamento globale è una realtà, ma il mondo non sta per finire e, soprattutto, è assolutamente falso che «non stiamo facendo nulla». La prospettiva liberale rifiuta la disperazione e il pensiero apocalittico: noi ci concentriamo su ciò che è fattibile nella realtà. Il nostro dovere è continuare a lavorare per ridurre il nostro consumo di risorse e per riparare i danni del passato, pensando a proteggerci dalle conseguenze dell’aumento delle temperature e a mitigarne gli effetti nefasti.
Noi intendiamo la sostenibilità non come un’etichetta da appiccicare su qualunque prodotto, nella speranza di dargli un’aura «green». Il PLR vuole tornare a infondere senso a questo concetto nobile, che riguarda la solidarietà fra le generazioni. Per farlo, occorre però sottrarlo alla monomania ecologista, e affermare con chiarezza che essere sostenibili significa agire in tre dimensioni: sociale, economica e ambientale.
Secondo il PLR, la sfida per i prossimi decenni consiste nel migliorare il nostro sistema economico per permettergli di continuare a produrre sviluppo, opportunità e benessere. La nostra visione della Svizzera nel 2050 è quella di un Paese simile a quello di oggi, ma pazientemente migliorato, in ogni dettaglio.
Il PLR si batte per una transizione energetica positiva, per incentivi a favore delle energie rinnovabili – in particolare fotovoltaico e idroelettrico, ma non solo. Alla Svizzera e al Ticino serve una politica responsabile, che tenga in equilibrio visioni a lungo termine e soluzioni pragmatiche; una strategia coerente, che eviti ogni soluzione «a innaffiatoio», ogni annuncio declamatorio, ogni tendenza moralizzante e punitiva.
La Strategia energetica 2050 della Confederazione, approvata dal popolo, è l’obiettivo al quale dobbiamo tendere. Il PLR è convinto che lo raggiungeremo se punteremo sull’innovazione, sulla responsabilità individuale e sulla capacità delle aziende di diventare più efficienti grazie alla tecnologia.
Proprio nel rispetto dell’impegno preso nei confronti della cittadinanza, non intendiamo però mettere a repentaglio la sicurezza dell’approvvigionamento che deve essere garantita a tutti, sempre e senza eccezioni. In questo senso mantenere l'integrazione sul mercato energetico europeo è fondamentale per assicurare l'approvvigionamento energetico e un prezzo sopportabile. Il nostro dovere consiste perciò nell’agire a breve termine, con misure immediate, concedendo così all’ingegno umano il tempo necessario a sviluppare soluzioni che potrebbero rivelarsi definitive – come lasciano sperare le recentissime scoperte nel campo della fusione nucleare.»
Dal dialogo con specialisti del settore, giovani militanti, ingegneri e filosofi
Cosa abbiamo fatto?
- Sostenuto il potenziamento degli incentivi per la creazione di elettricità da fonti rinnovabili (fotovoltaico, idroelettrico, idrogeno “verde” e biomassa).
- Sostenuto il potenziamento del trasporto pubblico per un miglior collegamento fra Centri urbani e Valli.
- Sostenuto attraverso un credito di 95 milioni la diffusione dell’accesso a internet ad alta velocità in tutto il Canton Ticino, promuovendo il telelavoro, la digitalizzazione e l’insediamento di aziende anche nelle zone periferiche.
- Difeso la valorizzazione dei rustici nelle nostre Valli, permettendone una ristrutturazione funzionale e ragionevole.
- Difeso le piccole economie di montagna dalle predazioni del lupo attraverso numerose richieste di azione sia al Consiglio di Stato, sia a Berna.
Priorità
Ambiente e energia
- Promuovere e incentivare le energie rinnovabili, in particolare il fotovoltaico e l’idroelettrico, tramite la costruzione di grandi impianti in alta montagna e nei laghetti artificiali.
- Promuovere lo sfruttamento del potenziale esistente delle fonti rinnovabili, come eolico, geotermia e biomassa.
- Promuovere dei sistemi di efficacia energetica, come il miglioramento dell’isolamento degli immobili, l’utilizzo delle termopompe e il teleriscaldamento.
- Promuovere le riversioni valorizzando le nostre acque, facendo attenzione alla ripartizione dei costi.
- Promuovere una transizione energetica in modo concreto, sicuro e senza ideologia; favorendo delle soluzioni realizzabili nel corto termine e adattando la Strategia energetica 2050 al fabbisogno energetico reale.
- Promuovere una migliore consapevolezza dell’energia in generale, in particolare dei consumi individuali. (metering)
- Sostenere la strategia del PLR nazionale che chiede di sfruttare le attuali centrali nucleari finché la loro sicurezza sarà garantita.
Pianificazione
- Sostenere una revisione della legge edilizia che sgravi le aziende e cittadini da oneri burocratici lenti e costosi.
- Sostenere la riqualifica di spazi urbani a misura d’uomo, valorizzando con i PUC nuovi concetti di vivibilità a favore dei cittadini, pensando soprattutto ad aree da riqualificare dopo anni di eccessiva industrializzazione e sacrifici nella qualità di vita.
- Monitorare la situazione dei nuovi parametri quantitativi sugli indici di sfruttamento del suolo e dei dezonamenti delle zone edificabili, favorendo un approccio sostenibile.
Mobilità
- Ripensare la mobilità nel nostro Cantone, soprattutto nelle ore di punta, attraverso delle soluzioni sostenibili sia a livello ambientale che economico (mobility pricing, riorganizzazione degli orari di lavoro, promozione car sharing con corsia apposita, mobilità aziendale).
- Promuovere il miglioramento dei collegamenti tra le Alte Valli del Ticino come misura di sostegno per lo sviluppo delle regioni di montagna.
- Richiedere la definizione di un orizzonte temporale per il completamento a Sud di AlpTransit, mantenendo le linee ferroviarie esistenti, favorendo così la costruzione di una Città Ticino sempre più interconnessa, sia per il trasporto pubblico sia per quello privato.
- Monitorare i progetti di mobilità come il PoLuMe (potenziamento autostradale Lugano-Mendrisio) e il collegamento A2-A13 tra Locarno e Bellinzona, prestando attenzione alle misure compensatorie per il territorio e l’ambiente.