Esprimiamo grande comprensione per le preoccupazioni della popolazione in merito alla situazione che stiamo vivendo, solidarietà verso chi è colpito dal contagio e soddisfazione per le recenti decisioni del Governo federale. Confermiamo il pieno appoggio all’operato delle nostre autorità federali e cantonali.
Il Consiglio federale ha recentemente adottato un’ordinanza a sostegno di quelle regioni, oggi, maggiormente esposte alla crisi Covid-19. Al Ticino quindi il Consiglio federale riconosce una situazione particolare che gli permette di adottare delle misure supplementari rispetto a quanto previsto a livello federale. Grazie a questa decisione è stata fatta chiarezza rispetto a quanto deciso dal Consiglio di Stato e consente al Governo cantonale decisioni in linea con la specifica situazione ticinese. Decisione responsabile adottata per affrontare la situazione di emergenza. Pure per le ulteriori misure che si renderanno necessarie per il futuro il quadro di riferimento risulta ora chiaro.
Questo risultato è stato possibile anche grazie al canale diretto che il Ticino ha con il Consiglio federale. La presenza di un Consigliere federale ticinese, Ignazio Cassis, ha contribuito a portare nelle discussioni all’interno dell’esecutivo federale le preoccupazioni del Ticino. Un lavoro fatto in maniera discreta ed efficace grazie anche ai regolari contatti con le autorità cantonali e in particolare con il presidente del Consiglio di Stato Christian Vitta. Grazie anche alle competenze mediche di Ignazio Cassis, il Governo federale ha potuto disporre di un quadro particolarmente preciso che ha permesso il riconoscimento della situazione d’emergenza della Svizzera italiana.
Cogliamo dunque l’occasione per ringraziare il Consiglio federale per le decisioni adottate e il Consiglio di Stato per aver saputo mantenere le posizioni prese nonostante le pressioni che giungevano da oltre Gottardo. Attraverso una proficua collaborazione fra il Ticino e Berna sarà possibile affrontare al meglio questa fase acuta della crisi.
La salute pubblica ha certamente la priorità e rivolgiamo un pensiero di grande riconoscenza nei confronti di coloro che sono quotidianamente al fronte nelle strutture sanitarie del paese. Ma è altrettanto evidente che prima si potrà uscire da questa cristi acuta prima la vita quotidiana potrà riprendere. Da parte nostra ci impegneremo in maniera costruttiva per adottare tutte quelle misure strutturali necessarie a rilanciare la nostra economia e mantenere i posti di lavoro una volta terminata l’emergenza sanitaria.