Le indicazioni di voto del PLR per il 23 settembre

Ecco le indicazioni di voto del PLR per i temi in votazione il prossimo 23 settembre: le due iniziative "agricole", "Per alimenti equi" e "Per la sovranità alimentare" e il controprogetto all'iniziativa "Per la bici" a livello federale e il voto sul credito per la sperimentazione de "La scuola che verrà" a livello cantonale.

NO alle iniziative sull'agricoltura “Per alimenti equi” e “Per la sovranità alimentare”

Le due iniziative sull’agricoltura sono iniziative pericolose. Se accettate, avrebbero conseguenze disastrose per lo sviluppo della nostra agricoltura, oltre a più burocrazia e a costi amministrativi maggiorati. Un’accettazione delle iniziative porterebbe solo ad un aumento dei prezzi ed a una scelta ridotta degli alimenti. La Svizzera sarebbe costretta ad imporre delle regolamentazioni ecologiche e sociali sui prodotti importati. Un controllo efficiente sarebbe illusorio, costoso e diminuirebbe la scelta dei consumatori, i quali ne pagherebbero le conseguenze. 

Il Comitato cantonale del PLR si è espresso mercoledì 5 settembre us bocciando entrambe le iniziative a larghissima maggioranza (6 astensioni, nessun favorevole). 

SI al controprogetto all’iniziativa “Per la bici”

Le piste ciclabili vanno iscritte nella Costituzione, al pari della reti di sentieri e dei percorsi pedonali. È in sostanza ciò che chiede il controprogetto all'iniziativa popolare "Per la promozione delle vie ciclabili e dei sentieri e percorsi pedonali". L'obiettivo dell'iniziativa è promuovere l'uso della bici, realizzando un maggior numero di piste ciclabili. Da sottolineare il ruolo che la bicicletta ha nella nostra società: è importante per il turismo per la mobilità urbana e per la salute pubblica. Solo separando il traffico automobilistico da quello ciclistico e da quello pedonale, che hanno velocità diverse, si potrà assicurare la sicurezza. 

Il Comitato cantonale del PLR si è espresso mercoledì 5 settembre us sostenendo il controprogetto a larghissima maggioranza (2 astensioni, nessun contrario).

SI al credito per la sperimentazione de “La scuola che verrà”

Il PLRT sostiene la sperimentazione de La scuola che verrà che tocca due proposte: il modello del Dipartimento e il modello proposto dal PLR. Da parte del PLRT non è stata tuttavia data una cambiale in bianco data al ministro Manuele Bertoli. I liberali radicali hanno storicamente sempre avuto a cuore le sorti della scuola ticinese, è un tema che ci è caro. Il PLRT ha soprattutto fiducia nei docenti e nelle direzioni di istituto: sono loro che determinano la qualità della scuola, non modelli d’importazione studiati a tavolino da un vertice dipartimentale che ha probabilmente ecceduto nell’impostazione ideologica del progetto. Nella ponderazione dei pro e dei contra, il PLRT ritiene tuttavia meglio permettere la sperimentazione anche in relazione allo spirito innovativo che ci caratterizza.

Il comitato cantonale del PLR si è espresso giovedì 14 giugno us sostenendo la sperimentazione a maggioranza con 51 favorevoli, 19 contrari e 5 astenuti).