L’entrata in vigore della nuova legge sull’apertura dei negozi è più vicina

La Seco ha confermato l’adempimento dei quorum per decretare l’obbligatorietà generale del Contratto collettivo della vendita in Ticino - frutto anche della mediazione del Consigliere di Stato PLRT e direttore del DFE, Christian Vitta - e condizione necessaria per l’entrata in vigore della nuova legge.
 

La Seco ha confermato l’adempimento dei quorum per decretare l’obbligatorietà generale del Contratto collettivo della vendita in Ticino - frutto anche della mediazione del Consigliere di Stato PLRT e direttore del DFE, Christian Vitta - e condizione necessaria per l’entrata in vigore della nuova legge.

Per il PLRT si tratta di una spinta positiva nella giusta direzione, perché senza il via libera della Seco, la procedura non avrebbe potuto proseguire. Ora la strada è spianata verso l’applicabilità generale di questo contratto collettivo in un settore importante per l’economia ticinese, che necessita di flessibilità per arginare gli effetti di un’accresciuta concorrenza. Un discorso che vale anche e soprattutto per le regioni turistiche del cantone. Analogamente, l’introduzione del CCL nella vendita imporrà maggiore rispetto delle regole anche a livello salariale.

Se non ci saranno ostacoli particolari nelle prossime settimane, è verosimile che il nuovo contratto collettivo nel settore della vendita e i nuovi orari d’apertura dei negozi entri in vigore già per l’estate, sostituendo così la precedente legge, datata degli anni Sessanta, ormai superata dagli eventi e che pone oggi numerosi problemi, in particolare nella concessione di deroghe ai commercianti.

Per il PLRT questa è la dimostrazione che un Ticino più svizzero ottiene risultati concreti a Berna e che la capacità di concordanza e il lavoro contribuiscono a trovare soluzioni condivise.