Di fronte alla decisione di limitare il peso dei premi di cassa malati al 10% e, al contempo, di permettere agli assicurati di dedurre il totale dei premi dalla dichiarazione fiscale (che si farà sentire in particolare a livello comunale), per il PLR risulta evidente come tutto il sistema vada immediatamente riformato. Il previsto costo di circa 400 milioni per le casse pubbliche andrà compensato con misure concrete. A partire da una revisione profonda del sistema dei sussidi, che va assolutamente rimesso in sesto e che sarà oggetto a breve di interventi in parlamento.
Il PLR respinge invece con forza qualsiasi ipotesi di agire sulla leva fiscale a livello cantonale o di scaricare ulteriori oneri sui Comuni (e quindi sui cittadini), che già saranno ancor più in difficoltà nel mantenere i conti sotto controllo. Allo stesso modo, non accetteremo neppure che si imbocchi la “comoda strada” dell’aumento incontrollato dei debiti.
Altro livello di intervento sarà certamente centrale quello legato alla necessità di adottare una pianificazione ospedaliera più coraggiosa, incisiva e razionale. In questo senso, proprio negli scorsi giorni il PLR ha depositato una mozione che chiede al Consiglio di Stato di tracciare due scenari per il futuro.
Non a caso, contro l’iniziativa della Lega, il PLR aveva a suo tempo proposto un controprogetto che avrebbe garantito maggior sostenibilità finanziaria. Il parlamento ha però deciso di non seguire questa via. Ora bisognerà quindi che anche il Gran Consiglio assuma le proprie responsabilità.
Responsabilità che andranno condivise anche con il Consiglio di Stato, chiamato ora a proporre veri piani di risparmio e di revisione dei compiti dello Stato. Non possiamo più nasconderci dietro un dito. A partire dal prossimo preventivo, auspichiamo di vedere da subito una presa di coscienza della situazione, tradotta in proposte concrete per risparmi incisivi ed efficaci.