Una politica diversa? Il dialogo continua.

La Direttiva PLR chiede all’Ufficio presidenziale di ulteriormente approfondire l’ipotesi di congiunzione, presentando al Comitato cantonale una proposta concreta di collaborazione.

La Direttiva cantonale del PLR ha discusso in maniera estremamente serena e pacata la possibilità di una maggiore collaborazione con il PPD. Una robusta maggioranza della stessa ritiene che la congiunzione delle liste per il Consiglio nazionale rimanga un’opzione da approfondire, confermando la buona collaborazione esistente alle Camere federali tra i rispettivi deputati. La riflessione va fatta con riferimento ai contenuti politici necessari per promuovere una politica di centro che in prospettiva potrebbe trovare applicazione anche sul piano cantonale. La discussione non può e non deve limitarsi a meri interessi elettorali e deve coinvolgere la base del partito. Il Comitato cantonale del 1. agosto avrà l’ultima parola in merito.

La Direttiva cantonale - riunita straordinariamente ieri sera a Camorino -è durata oltre 2 ore e aveva come tema centrale la possibile collaborazione con il PPD. Il tema è sì assai articolato, ma l’inedita situazione del panorama politico obbliga le due forze di centro ad approfondire potenziali nuovi scenari di collaborazione. Infatti, il consolidamento del polo a sinistra e di quello a destra sono ormai realtà e le riflessioni che stanno portando avanti le due forze politiche di centro ne sono una logica conseguenza.

La Direttiva cantonale del PLR ha preso atto della situazione e ritiene che la discussione non possa esaurirsi in un gremio ristretto e debba invece coinvolgere – per la valenza che una congiunzione delle liste potrebbe avere sul medio e lungo termine – la base del Partito. Si è consapevoli che c’è una forte differenza tra la buona collaborazione esistente tra i nostri deputati sul piano federale e la possibile intesa sul piano cantonale, che è ancora tutta da definire, rispettivamente presenta vistose differenze nelle varie realtà comunali. Proprio per questo motivo, l’ipotesi di lavoro che l’Ufficio presidenziale elaborerà su mandato della Direttiva dovrà dare una chiara priorità alla politica federale, definendone obiettivi e priorità in relazione alle esigenze e ai bisogni dei ticinesi. Per quanto attiene invece la politica cantonale, la Direttiva ritiene che la riflessione non possa limitarsi a un aspetto puramente elettorale ma debba assolutamente contenere degli indirizzi politicie definire modalità d’approccio che privilegino la concordanza sui temi e il rispetto delle Istituzioni e dei suoi rappresentanti.

La Direttiva è altrettanto consapevole che sul piano comunale vi sono sensibilità diverse e specificità che in nessun modo devono sentirsi vincolate da queste riflessioni.

Un eventuale consolidamento della buona collaborazione sul piano federale permetterà di valutare se vi sono le premesse per dare avvio a una nuova ipotesi di collaborazione. Il tema è comunque estremamente delicato e merita la giusta attenzione. Va da sé che una simile eventuale decisione non può essere presa dal vertice ma deve coinvolgere la base. Per questo motivo il Comitato cantonale del PLR verrà convocato in maniera straordinaria la mattina di giovedì 1. agosto pv.