Una sessione estiva ricca di decisioni

Si è appena conclusa la sessione estiva delle Camere federali. Ecco in un breve riassunto le principali decisioni e le posizioni sui vari temi del PLR.

Un'intensa sessione estiva delle Camere federali si è conclusa con importanti votazioni finali. Il PLR accoglie con favore il chiaro e ribadito “no” all'iniziativa “Multinazionali responsabili” e l'accettazione dell’equilibrato controprogetto. Accogliamo inoltre con favore la modernizzazione del diritto societario, che è stata finalmente raggiunta dopo molti anni di lavoro. Altrettanto importante è l'approvazione delle prestazioni transitorie per i lavoratori anziani che, nonostante i loro sforzi, hanno difficoltà a tornare al lavoro poco prima del pensionamento. Inoltre, il gruppo liberale radicale, insieme alla maggioranza del Parlamento, ha chiaramente respinto l'iniziativa anti-burqa, per la quale ci opporremo anche alla presentazione di un contro-progetto. Infine, il Parlamento ha anche respinto l'iniziativa sul materiale bellico, ma purtroppo anche la legge sul servizio civile, che aggraverà ulteriormente i problemi di reclutamento. 

Il Parlamento ha respinto l'iniziativa sulle multinazionali responsabili, ma ha adottato il controprogetto, che è una soluzione molto più equilibrata. Quest'ultimo riprende le preoccupazioni dell'iniziativa popolare e si basa su standard internazionali come i regolamenti europei, dando luogo, in ultima analisi, a una legge efficace, ma che non minaccia i posti di lavoro. Il PLR accoglie con favore questa decisione, perché gli esperimenti non hanno senso in tempi di crisi economica, come quello che stiamo vivendo attualmente a causa di Covid-19. Con l'adozione della revisione della legge sulla società anonime, si sta concludendo un'altra revisione, in corso da molti anni. Questa revisione completa una modernizzazione del diritto societario importante per la piazza economica svizzera, ma dà anche forma concreta all'attuazione dell'iniziativa contro le retribuzioni abusive in modo misurato a livello legislativo, rafforzando i diritti degli azionisti.

Prestazioni transitorie senza incentivi sbagliati

Un altro voto decisivo a favore della Svizzera come piazza economica è rappresentato dalle prestazioni transitorie per i lavoratori anziani che, quando perdono il lavoro, incontrano spesso difficoltà a reinserirsi nella vita lavorativa. Per ovviare a questo problema, nel 2019 il Consiglio federale ha presentato un pacchetto di misure che comprende una consulenza professionale e programmi di sostegno. Se tutte queste misure di reintegrazione non danno frutti, le prestazioni transitorie possono essere versate negli ultimi anni prima del pensionamento. In questo modo sarà possibile fornire un sostegno ai dipendenti più anziani che hanno già fatto di tutto per trovare un lavoro. Si tratta di un passo importante, soprattutto in vista della prossima votazione sull'iniziativa di resiliazione.

No alle iniziative “Burqa” e “materiale bellico”

Il Parlamento è giunto a una conclusione anche sull'iniziativa popolare per il divieto dell'occultamento del volto. Il PLR, considerando che le regole sull'abbigliamento non hanno posto nella Costituzione, si è chiaramente opposto a questa iniziativa - ma è a favore del controprogetto. Quest'ultimo implica che le persone dovrebbero mostrare il proprio volto se ciò è necessario a fini di identificazione, ad esempio nei settori della migrazione, delle dogane, della sicurezza sociale e del trasporto di passeggeri. 

L’Assemblea federale ha infine respinto l'iniziativa sul materiale bellico. Interferirebbe con l'indipendenza della Banca nazionale e sarebbe inoltre difficile o addirittura impossibile da attuare senza un enorme apparato burocratico. Le misure di responsabilità sociale d'impresa e l'impegno internazionale della Svizzera per la costruzione della pace risultano più efficaci. Inoltre, esiste già il divieto di finanziare armi nucleari, chimiche e biologiche, munizioni a grappolo e mine antiuomo.

Le forze armate stanno affrontando problemi di reclutamento

Infine, il rifiuto della legge sul servizio civile, che mirava a ridurre l'erosione degli effettivi dell'esercito a favore del servizio civile, è stato deplorevole. Questo sviluppo costituisce un rischio per la sicurezza del nostro Paese. Indipendentemente da questa decisione, l'esercito deve offrire ai giovani uomini e alle giovani donne un servizio attrattivo ed esigente.