Voci da Palazzo - La settimana in Gran Consiglio

Tassa di collegamento rinviata al 2025, investimenti sul territorio in rampa di lancio.

Tassa di collegamento non prima del 1.1.2025. Investimenti sul territorio grazie al turismo in rampa di lancio. Sostegno concreto alle professioni sociosanitarie. Questi due temi hanno in particolare occupato il Gruppo PLR in Gran Consiglio nella prima giornata di dibattimenti. Grazie anche al lavoro dei liberali radicali, la discussa tassa non sarà prelevata prima del 2025, concedendo alle aziende ticinesi la possibilità di respirare e rilanciarsi dopo il difficile periodo pandemico e non avrà valore retroattivo. Analogamente i voti del PLR hanno sostenuto i crediti per 42 milioni di franchi (su 4 anni) in favore del settore turistico. Un’iniezione di fiducia per stimolare investimenti, innovazione e creazione di posti di lavoro nel nostro Cantone. Il PLR ha infine anche sostenuto con convinzione anche le misure di sostegno e potenziamento nel settore sociosanitario, con particolare attenzione agli infermieri.

Una tassa da congelare

Per la “tassa di collegamento”, il rispetto dei diritti popolari in seguito alla sua accettazione in votazione popolare il 5 giugno 2016, ha imposto al PLR un approccio più pragmatico. Pur mantenendo la propria perplessità di fondo di fronte ad ogni genere di nuova tassa, il Gruppo PLR – con una Mozione presentata da Paolo Ortelli e Matteo Quadranti a nome del gruppo - di fronte alle difficoltà per molte aziende nel periodo pandemico, ha chiesto ed ottenuto in parlamento il congelamento del prelievo della tassa di collegamento fino al 1° gennaio 2025 e la rinuncia dello Stato al diritto di incasso retroattivo.

Inoltre, almeno 6 mesi prima dell’entrata in vigore il Consiglio di Stato dovrà stabilire e rendere noti gli obiettivi qualitativi e quantitativi da raggiungere alla fine dei tre anni di monitoraggio, definendo nel contempo anche gli obiettivi paziali intermedi da raggiungere.

Investire sul territorio

Tra i diversi investimenti dell’ente pubblico, quello nella politica turistica, negli ultimi tempi è senza dubbio stato uno dei più redditizi. Anche durante il periodo Covid, infatti, il turismo ticinese ha risposto presente, presentando cifre incoraggianti e dimostrando una volta di più la qualità dell’accoglienza nel nostro Cantone. Gli importanti crediti approvati oggi dal Gran Consiglio con il supporto del Gruppo PLR permetteranno di consolidare i recenti risultati, favorendo gli investimenti sul territorio e la sua valorizzazione, stimolando l’innovazione e la creazione di posti di lavoro. Tutti principi chiave per il PLR, soprattutto di fronte ad un settore che occupa 22 mila persone in Ticino e genera 2,1 miliardi di franchi di valore aggiunto. Con il rinnovo di questi crediti si ribadisce il sostegno al settore turistico, è fondamentale avere sul territorio un’offerta di alloggio di qualità che sappia rispondere alle aspettative dei turisti.

Rilancio della formazione professionale nel settore sociosanitario

Il problema della formazione professionale nel settore sociosanitario è diventato palese in particolare durante la crisi pandemica. Il PLR aveva già allora presentato due mozioni sul tema – presentate da Maristella Polli e Paolo Ortelli - per richiedere urgentemente il potenziamento del settore infermieristico ticinese attraverso l’aumento del personale e con miglioramenti nello sviluppo della carriera professionale. Il PLR accoglie quindi favorevolmente il sostegno del Gran Consiglio al Piano d’azione per il rafforzamento della formazione professionale in questo importante settore. Anche perché siamo tutti ormai a conoscenza che in Svizzera fra 10 anni mancheranno ben 65'000 infermieri e che un infermiere su due abbandona prematuramente la professione.