"Avanti insieme per vincere" - L'intervista a Petra Gössi

Petra Gössi, la presidentissima  dei liberali radicali svizzeri è dinamica e carismatica. È una delle figure forti della politica elvetica ed è l’unica donna oggi a capo di un partito di governo svizzero. Ci parla dell’impegno concreto del PLR per una Svizzera sicura di sé, libera, che ha una visione sul suo domani.

Petra Gössi, la presidentissima  dei liberali radicali svizzeri è dinamica e carismatica. È una delle figure forti della politica elvetica ed è l’unica donna oggi a capo di un partito di governo svizzero. Ci parla dell’impegno concreto del PLR per una Svizzera sicura di sé, libera, che ha una visione sul suo domani.

Petra Gössi. Cosa significa “La Svizzera lo vuole”, lo slogan per la campagna 2019? Cosa vuole la Svizzera dal PLR?

Da poco sono apparsi in tutta la Svizzera i nostri manifesti con la scritta “La Svizzera lo vuole. Avanti insieme”. Nella prima fase della campagna elettorale, ci stiamo deliberatamente concentrando su di un fattore decisivo che ha reso il nostro Paese quello che è oggi: la volontà. La volontà è sempre basilare: è la base dell’azione, del cambiamento, del progresso e infine del successo. Ma la volontà è possibile solo se sono garantite le libertà di una società liberale. Il PLR è il partito della volontà. Difendiamo i diritti fondamentali liberali e apriamo la strada a chi vuole raggiungere un obiettivo, un’idea o una visione. Non vogliamo descrivere o gestire i problemi, vogliamo risolverli.

Come spiegare la scelta del PLR di puntare sul tema della politica climatica e ambientale? Una scelta tattica? 

No, non si tratta di tattiche di campagna elettorale. La scelta guarda molto più a lungo termine rispetto ai pochi mesi di campagna. Noi liberali radicali abbiamo la responsabilità di lasciare in eredità alle future generazioni un ambiente sano. Per questo motivo stiamo rafforzando la nostra posizione nella politica ambientale e climatica attraverso un ampio processo democratico di base. Nel farlo, tuttavia, non ci affideremo ai divieti e ai “dogmi” bensì ai comprovati principi liberali radicali della responsabilità individuale, dell’innovazione e della verità dei costi. Una cosa è chiara: se non introduciamo ora questi nostri concetti, i nostri valori e le nostre convinzioni, tra 20 anni vivremo in un mondo di divieti. E questo è ciò che vogliono i Verdi e la sinistra.

Settimana prossima, il 14 giugno, molte donne sciopereranno in Svizzera. Impressioni a questo proposito?

La preoccupazione delle donne in Svizzera è naturalmente importante anche per me, personalmente. Una società liberale ha bisogno di pari opportunità per tutti. La mancanza di compatibilità tra famiglia e carriera è spesso la ragione per cui le carriere femminili falliscono. A questo proposito chiediamo miglioramenti efficaci, come ad esempio maggiori detrazioni fiscali per l’assistenza all’infanzia o orari di lavoro più flessibili per poter svolgere una parte della professione a domicilio. È essenziale che la Svizzera diventi più progressista in questo senso. Personalmente sto anche cercando di incoraggiare un maggior numero di donne ad assumere cariche politiche.

Il PLR è pronto alla campagna. Con quali obiettivi?

Vogliamo vincere e superare il PS. Mai prima d’ora siamo stati così vicini a questo obiettivo, ma abbiamo ancora bisogno di un grande sprint finale. Dobbiamo essere molto presenti sul territorio e vicini alle persone, andare di porta in porta, ascoltarle. In altre parole, ora abbiamo bisogno dell’impegno di tutti. 
Sono quindi felice di sapere che anche i lettori di Opinione Liberale si uniranno a noi. Insieme possiamo vincere!