Cultura politica per ripartire - L'editoriale del 28 agosto

La fine dell’estate coincide con l’inizio delle scuole. Siamo abituati così da una vita. Oggi, rispettivamente da marzo, talune certezze sono state disintegrate e il Covid ci ha messo con le spalle al muro cambiando radicalmente le nostre abitudini.

La fine dell’estate coincide con l’inizio delle scuole. Siamo abituati così da una vita. Oggi, rispettivamente da marzo, talune certezze sono state disintegrate e il Covid ci ha messo con le spalle al muro cambiando radicalmente le nostre abitudini. In questo mondo sempre assillato da nuove sfide prima ambientali poi sanitarie per non parlare della preoccupazione per il posto di lavoro, del traffico, dell’invecchiamento della popolazione, della salute, del costo della vita. Cos’è davvero essenziale? Quali sono quegli elementi che ci permetteranno di uscire dalla pandemia e superare l’atteso periodo di crisi socio-economica?

Avendo tutti ben capito che la bacchetta magica non esiste e i facili slogan si sono dissolti come neve al sole, è consigliabile ripartire dalla conoscenza e dalla cultura. Le risposte possibili alle sfide moderne non possono prescindere da una riflessione sui valori che hanno permesso alla Svizzera di essere quella nazione in cui molti vorrebbero vivere e che nella pandemia è stata valutata in un ranking internazionale come la nazione capace di dare le risposte migliori.

Da dove viene questa svizzeritudine, cosa caratterizza il nostro federalismo, cosa significa un sistema politico di milizia con cittadini che liberamente si mettono al servizio delle istituzioni accanto all’attività professionale e che poggia sull’agire dei partiti, cosa vuol dire poggiare le leggi sulla responsabilità del cittadino nel rispetto delle sue libertà fondamentali con il ruolo sussidiario dello Stato?

Per affrontare queste domande fondamentali in un mondo spesso distratto e superficiale, in cui il web dà l’impressione del tutto e subito, è raccomandabile tornare alle fondamenta della nostra democrazia liberale.

Il PLRT sostiene con entusiasmo e convinzione il corso di cultura politica che risponde al principio “conoscere per crescere”. Una proposta aperta a tutte le cittadine e cittadini interessati ad andare oltre, ad approfondire e appunto conoscere i meccanismi alla base del buon funzionamento delle nostre istituzioni. Un grazie di cuore al gruppo di lavoro coordinato da Diego Erba per la disponibilità e la capacità di concretizzare un’idea (facciamolo!).

I valori liberali di libertà, coesione e progresso sono stati decisivi per raggiungere l’attuale benessere della Svizzera. La conoscenza, non l’ignoranza, va promossa e rilanciata con convinzione ed entusiasmo, ci consentirà di affrontare le nuove sfide che ci attendono in modo virtuoso.

Per amore della Svizzera, del Ticino e dei suoi cittadini.

Bixio Caprara, presidente PLRT