Opinione Liberale... e poi? - L'editoriale del 9 aprile

Cosa faremo di Opinione Liberale? Questa è una domanda che viene posta spesso a chi è chiamato a dirigere il partito. Da 7 anni a questa parte, da quando sono segretario, l’ho sentita rivolta a Rocco Cattaneo, a Bixio Caprara ed ora anche ad Alessandro Speziali. Ma il tema era già caldo nelle “primarie” con Natalia Ferrara, Emilio Martinenghi e appunto Speziali.

La questione è stata oggetto di discussione in seno a una Direttiva cantonale che si è tenuta giovedì 1. aprile: no, non è uno scherzo! In sostanza si è trattato di capire se porre Opinione Liberale (OL) come elemento di comunicazione esterna, invece che - come accade oggi – prettamente di comunicazione interna. Questa riflessione non è magari urgente ma (finalmente) opportuna, anche di fronte alle difficoltà – accentuate dalla pandemia – legate al calo di pubblicità e abbonati. Il presidente – a nome dell’Ufficio presidenziale – ha dunque proposto ai membri della Direttiva una condivisone del principio: passare da organo di racconto del partito ad organo di racconto del Paese.

Le opzioni sul tavolo sono diverse, ma non si tratta di fare proposte avventate, quanto appunto di avere – dalla Direttiva cantonale – il via libera per cambiare direzione. Diversi interessanti elementi sono emersi durante la discussione, come ad esempio la velocità della comunicazione, notevolmente aumentata negli anni e la necessità di approciare il tema comunicazione liberando ore per coprire anche altri canali comunicativi. Certo, avere un canale di comunicazione necessita di contenuti di spessore, che facciano parlare delle idee che ci caratterizzano. Quelle che ci permettono di posizionarci. La sfida è quella di far diventare OL uno spazio di dibattito conteso. Il progetto dovrà essere condiviso. Ben venga quindi la riflessione.

Ma ci sono anche elementi da mettere in risalto: 6 settimane - 27 edizioni - 432 pagine - 56’795 fuochi coperti. Sfrutto questo spazio per ringraziare – credo di poterlo fare a nome di tutte le sezioni che ne hanno beneficiato – Vania Castelli e Laura Codiroli per l’impegno, l’entusiasmo e l’energia che entrambe - con il coordinamento del responsabile della comunicazione Massimo Schira - hanno investito in quella che è stata un’operazione di successo legata agli speciali elezioni comunali. Complimenti e grazie di cuore!

Andrea Nava, segretario cantonale