Tra fiscalità e investimenti - L'editoriale del 31 agosto

È incredibile quanto una proposta di lieve alleggerimento fiscale tanto semplice quanto logica abbia suscitato le reazioni più strampalate e sconnesse. Il Consigliere di Stato Christian Vitta difende un approccio sano e responsabile nella gestione delle finanze pubbliche.

È incredibile quanto una proposta di lieve alleggerimento fiscale tanto semplice quanto logica abbia suscitato le reazioni più strampalate e sconnesse. Il Consigliere di Stato Christian Vitta difende un approccio sano e responsabile nella gestione delle finanze pubbliche. La priorità iniziale era di riuscire a riequilibrare le finanze dello Stato che, ricordiamolo, a inizio legislatura presentavano un deficit di circa 100 milioni di franchi. Si è proceduto a una revisione della spesa dello Stato correggendo talune spese che apparivano manifestamente sbilanciate come ad esempio i generosi sussidi per i premi della casse malati. È stato corretto il sistema mirando ai cittadini che hanno davvero bisogno invece di elargire contributi anche a chi aveva un salario di oltre 120’000 franchi. Si è trattato di privilegiare un’amministrazione responsabile delle risorse dello Stato nel rispetto di una corretta giustizia sociale con attenzione a chi ne ha davvero bisogno. La correzione della spesa è stata accompagnata da una evoluzione economica positiva che si riflette in una crescita positiva delle entrate fiscali. Ricordiamoci che in Ticino la curva delle aliquote fiscali, ossia la percentuale con cui sono calcolate le imposte sul reddito imponibile, è estremamente sociale. Vi è una progressione inizialmente lenta a favore dei redditi modesti, con aliquote molto basse, che progredisce rapidamente con l’aumentare del reddito imponibile. Il taglio lineare, lo sconto del 5%, lascia invariata la pendenza della curva alleggerendone il peso. È una soluzione neutrale rispetto alle scelte del passato in cui si è voluto privilegiare le famiglie e smentisce chi ha sempre criticato il moltiplicatore cantonale quale strumento pensato esclusivamente per aumentare le imposte. Con un corollario molto importante; questa soluzione non tocca in alcun modo le finanze dei comuni che stanno pure loro beneficiando di una congiuntura favorevole. È quindi più che opportuno che il cittadino possa beneficiare di questa situazione positiva piuttosto che inventarsi nuove spese.

Bixio Caprara, presidente PLR