Moltiplicatore a Capriasca: equilibrio finanziario o funambolismi ideologici?

Alex Domeniconi - consigliere comunale uscente

Moltiplicatore a Capriasca: equilibrio finanziario o funambolismi ideologici?

IL MIO COMIZIO  (CdT 15.03.2021)

La parola a Alex Domeniconi, candidato per il PLR al Consiglio comunale di Capriasca

Una riduzione del moltiplicatore andrebbe a beneficio di pochi. Con questo argomento Zeno Casella, in un suo recente articolo, si schiera contro la proposta del sottoscritto e del gruppo PLR di abbassare il moltiplicatore d’imposta comunale.

Ben venga la varietà di argomenti nel dibattito sui conti preventivi, ma al di là degli apprezzamenti politici dati dalla sensibilità di ognuno, la fissazione del moltiplicatore deve rispettare precise regole di legge, in primis il principio dell’equilibrio finanziario. In buona sostanza si tratta di chiedere ai contribuenti quanto è necessario, e nulla più, per garantire il fabbisogno sul medio termine.

Nell’anno contabile 2019, a consuntivo è stata registrata una sopravvenienza di oltre due milioni di franchi. Nel periodo 2009-2019, le sopravvenienze si sono attestate invece a quasi undici milioni.

Dalla nascita del Comune nel 2001, il moltiplicatore capriaschese è rimasto invariato al 95%. Eppure, dati alla mano, sarebbe stato possibile coprire il fabbisogno con molto meno. Nel 2019 sarebbe bastato un moltiplicatore dell’86.8%, mentre, nell’ultimo decennio, un moltiplicatore del 90.9% in media.

Come mai allora per tutti questi anni si sono chiesti diversi punti percentuali d’imposta in più? Sempre le cifre dicono che i preventivi sono stati regolarmente troppo pessimistici, in particolare in relazione all’incasso delle imposte.

Il preventivo 2021 prevede un fabbisogno di quasi 14 milioni. Considerando il presunto gettito d’imposta, valutato persino più prudenzialmente del solito in ragione della situazione pandemica, basterebbe già un moltiplicatore del 92.52%.

Visti questi dati, una riduzione del moltiplicatore al 93% non mette affatto a repentaglio le finanze comunali, ma rispetta il principio di equilibrio finanziario voluto dal legislatore.

È inevitabile che la riduzione del moltiplicatore, come peraltro anche il suo aumento, abbia ripercussioni differenti per i singoli e possa incidere sui contributi perequativi. Questi non sono però motivi pertinenti per osteggiare l’adeguamento del moltiplicatore. Tenerlo artificialmente alto (violando il principio della LOC sull’equilibrio) o addirittura proporre nuove uscite senza approfondimenti (violando il principio della parsimonia) significherebbe contravvenire alle regole che il legislatore si è dato. Rispettarle, per contro, è un dovere per garantire un corretto trattamento di tutte le parti coinvolte.

Non accettare la riduzione del moltiplicatore vorrebbe dire costringere i capriaschesi a pagare più imposte del necessario, trasferire più liquidità dell’occorrente nelle casse comunali a discapito di quelle dei cittadini, oltre che negare loro un tangibile gesto di sostegno in questo periodo di diffuse preoccupazioni.

Evitiamo dunque di uscire dal seminato con sortite smaccatamente ideologiche: in ultima analisi si tratta qui di una questione contabile e di rispetto delle regole.

Alex Domeniconi, candidato per il PLR al Consiglio comunale di Capriasca