Casse malati: più sensibilità per i medicinali generici

MOZIONE

È giunto il momento che lo Stato faccia la sua parte per sensibilizzare l’uso dei medicinali generici. Questo porterebbe un abbassamento delle spese sanitarie e ad un contenimento dei costi delle casse malati.

Con la presente mozione chiediamo di promuovere tramite una brochure di poche pagine una spiegazione precisa e dettagliata del significato di un medicamento generico, del suo impatto clinico su chi l’utilizza (spiegare le differenze tra un generico e un medicamento brevettato), del suo effetto economico che potrebbe avere sui costi della sanità. Tutto ciò pronto a breve tempo per poterlo distribuire a tutta la popolazione, studi medici, farmacie, ospedali, in forma digitale e dove si ritiene opportuno in forma cartacea.

Motivazione

Un nuovo farmaco entra nel mercato Svizzero, di solito è protetto da brevetto per 20 anni. Si può dire che è come un segno di apprezzamento per l’impegno dell’azienda farmaceutica nello sviluppo del prodotto. Quest’ultima gode di diritto di vendita esclusivo fin quando è in vigore la protezione del brevetto. Quando scade questa protezione, l’azienda farmaceutica deve rilasciare i risultati di ricerca relativi al preparato originale e altre aziende hanno il permesso di copiarlo. QUI NASCE IL FARMACO GENERICO.

Purtroppo la Svizzera si trova in fondo alla classifica dell’utilizzo dei farmaci generici.

La percentuale è solo il 22% sul totale della cifra di fatturato (19 miliardi chf), in Europa la media è del 53%, addirittura ci sono paesi che raggiungono l’85 % (Inghilterra, Germania).

Il 30 % è la percentuale che in media si risparmia optando per un farmaco generico. In casi singoli si arriva persino al 60%.

Potremmo risparmiare decine di milioni solo nel nostro Cantone Ticino (in Svizzera si parla di 400 milioni annui). Un dato aggiuntivo: tra luglio 2022 e giugno 2023 abbiamo speso un 4,6% in più in medicamenti.

Solo nel 2021 Swissmedic ha omologato 48 farmaci generici. Vuol dire che ogni anno tante licenze vanno in scadenza e abbiamo nuove alternative di farmaci a minor costo.

Queste cifre fanno riflettere. È importante decidere che strada vogliamo intraprendere. Perché siamo convinti che tanta gente non è abbastanza informata su questo tema, le percentuali citate in precedenza parlano.

A nostro avviso lo stato ha il diritto e dovere di sensibilizzare su questo tema tutta la popolazione Ticinese. Se vogliamo abbassare i costi della salute si può iniziare anche da qui. Un’azione che a nostro avviso non comporterà un costo eccessivo alle finanze dello stato, ma sarà un investimento, una motivazione, un incentivo per contenere i costi dei premi.

Con piccoli gesti si deve andare nella direzione condivisa da tutti: CONTENERE I COSTI DELLA SANITÀ.

Patrick Rusconi
a nome del gruppo PLR

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