Festino alla scuola medie, non si può stare a guardare!

INTERPELLANZA

È notizia odierna che nel corso della notte sono avvenute e andate letteralmente in onda scene indegne avvenute presso la scuola media di Locarno. Tra libri, lavagne e strumenti musicali si sono fatti largo champagne e altre sostanze facilmente visibili nelle storie postate su Instagram dagli elementi in questione. Ad aggravare gli atteggiamenti, non nuovi al giorno d’oggi, vi è evidentemente la profanazione dell’istituzione scolastica grazie alla presenza di un docente. Un atteggiamento irresponsabile che va prontamente sanzionato. Casi come questo impongono alle istituzioni una presa di posizione forte, incisiva e comprensibile a tutti i cittadini. A difesa dell’istituzione scolastica, dei docenti e dei ragazzi.

La presente interpellanza parte dal presupposto che al momento in cui vi sarà data risposta, il docente in questione sarà già stato licenziato con effetto immediato per una grave violazione dei suoi doveri di servizio assolutamente inconciliabili con la funzione esercitata, giusta l’art. 60 cpv. 4 LORD.

Fatte queste considerazioni chiediamo al lodevole Consiglio di Stato:

  • Chi ha dato accesso agli stabili scolastici? Il docente di italiano coinvolto o una persona terza? Se si tratta di una persona terza, si è riusciti a risalire alla stessa?
  • Oltre al docente di italiano erano presenti altre persone facenti capo all’istituto scolastico?
  • Quanto è durato il festino? Si è in grado di ricostuire un’esatta dinamica dei fatti?
  • Per quali reati è stata aperta un’inchiesta in relazione al festino in oggetto e nei confronti di quante persone?
  • Nel video si intravvedono, oltre alle bottiglie di alcool, anche segni di stupefacenti. È stato appurato l’uso di sostanze stupefacenti durante la notte all’interno della scuola? Che esito hanno dato i test relativi ad alcol e droga effettuati questa mattina?
  • L’Iitituto è stato sanificato nella mattina di venerdì per evitare il contagio di docenti e ragazzi da Covid-19? Se no, come mai il DECS – in collaborazione con l’Ufficio del medico cantonale – ha reputato di non intervenire? Gli studenti che hanno preso parte alle lezioni il giorno successivo hanno corso dei rischi dal profilo sanitario?
  • Può confermare il DECS che nel frattempo è stata avviata la procedura per disdire il rapporto di lavoro con effetto immediato? Se non è stato licenziato, come mai il DECS ha reputato non sussistessero motivi gravi ai sensi della LORD?
  • La merce importata è stata debitamente sdoganata con pagamento dell’IVA?

Michela Ris

A nome del Gruppo PLR

Atti parlamentari

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