L’attuale scelta di attribuire al Ministero pubblico la competenza per il perseguimento delle infrazioni minori legate alla mancanza di un biglietto valido sui mezzi pubblici si è rivelata inefficiente. I dati del 2024 mostrano che, su 2.651 incarti aperti, solo 612 sono sfociati in decreti d’accusa, mentre la maggioranza viene abbandonata in seguito al pagamento volontario della sovrattassa. Il risultato è un uso distorto delle risorse del Ministero pubblico, con oltre 2'000 casi che occupano tempo e struttura per poi non generare alcun esito penale.
La Legge federale sul trasporto di viaggiatori, all’art. 60, lascia ai Cantoni la libertà di determinare l’autorità competente. Nulla osta quindi a una riorganizzazione interna che attribuisca tali compiti a un’autorità amministrativa, come già avviene nel settore della circolazione stradale per le multe disciplinari.
Per queste ragioni si chiede al Lodevole Consiglio di Stato:
- di modificare il vigente assetto organizzativo attribuendo, ai sensi dell’art. 60 della Legge federale sul trasporto di viaggiatori (LTV; RS 745.1), la competenza per il perseguimento delle infrazioni bagatellari nel settore del trasporto pubblico (in particolare i casi di viaggiatori sprovvisti di titolo di trasporto valido) a un’autorità amministrativa cantonale;
- di valutare la possibilità di attribuire tale competenza a una struttura esistente già attiva nel perseguimento amministrativo di infrazioni minori (p.es. la Sezione della circolazione), garantendo una gestione efficace, celere e proporzionata dei casi;
Matteo Quadranti, per il Gruppo PLR