Il Ticino isolato dal resto della Svizzera è già realtà: è il momento di agire!

Tunnel autostradale del Gottardo chiuso per cedimenti strutturali. Tunnel di base di Alptransit a mezzo servizio a causa di un deragliamento. Risultato: il Ticino è sempre più isolato dal resto della Svizzera. Con conseguenze facilmente intuibili come difficoltà nell’approvvigionamento per aziende e normali cittadini, enormi problemi negli spostamenti e limitazioni della libertà di movimento. Una situazione che il PLR ritiene inaccettabile e per questo interviene sul piano cantonale e federale.

La situazione è grave e potrebbero esserci importanti ripercussioni per il nostro Cantone: se le riparazioni non potessero essere svolte velocemente, con la chiusura invernale del passo, significherebbe infatti rimanere praticamente isolati dal resto del Paese per molti mesi e quindi rallentare (se non addirittura fermare) molte e importanti catene di approvvigionamento per le nostre aziende locali. Infatti, è dalla svizzera interna che le aziende ticinesi si riforniscono con i più importanti materiali (di ogni genere, alimentari, farmaci, ecc.). Effetti negativi sull’approvvigionamento che si stanno già facendo sentire.

In questo momento, la viabilità transalpina è infatti basata unicamente sulla vecchia linea ferroviaria del Gottardo, parzialmente sul tunnel di base, e sulla possibilità di transitare attraverso il passo o attraverso la A13 e il San Bernardino.

Completare Alptransit: il PLR lo chiede da anni

Con il Ticino già duramente messo alla prova dal tunnel di base del Gottardo ridotto a mezzo servizio, non vorremmo che il nostro Cantone finisse col risultare ancor più distaccato dal resto del paese. Anche perché i segnali in arrivo da Berna non sono proprio confortanti. Poche settimane fa, infatti, il neo eletto ministro dei trasporti, l’UDC Albert Rösti, ha annunciato che i 2,6 miliardi di crediti sbloccati per l’infrastruttura ferroviaria del futuro andranno a beneficio del raddoppio del tunnel del Lötschberrg, mentre per i progetti di aggiramento di Bellinzona e Biasca e di completamento della rete Alptransit a sud di Lugano – richieste di lunga data del PLR - non è nemmeno stata spesa una parola. E si prospettano ritardi anche per il collegamento veloce A2/A13, altro annoso problema per quanto concerne il traffico e la mobilità in Ticino.

Il PLR chiede di agire subito verso Berna

Sul piano cantonale, perciò, il PLR chiede con un’interpellanza al Consiglio di Stato se il governo intende farsi promotore, nei confronti del Consiglio federale, di una richiesta di risarcimento per i danni causati dalle chiusure delle gallerie autostradali e ferroviarie e di coinvogliare poi tale indennizzo in un fondo per aiutare le piccole e medie imprese che hanno subito delle perdite. Inoltre si chiede cosa intende fare il Consiglio di Stato affinché le opere strategiche per il Ticino (completamento a sud di Alptransit, aggiramento di Bellinzona e Biasca) siano assolutamente reinserite nelle opere prioritarie della “prospettiva 2050”.

Sul piano federale, il PLR si è già attivato attraverso i suoi rappresentanti alle Camere per (ri-)portare il problema della vulnerabilità dei trasporti transalpini, sulla necessità di investire e di aver pronte delle alternative in caso di emergenza, sui banchi del Consiglio federale.

IL TESTO DELL'INTERPELLANZA