Il Ticino isolato è già realtà

INTERPELLANZA

La chiusura della galleria ferroviaria di Alptransit (a causa dell’incidente ferroviario del 10 agosto scorso) e la chiusura della galleria stradale del San Gottardo (a causa di una crepa di 25 metri nel soffitto), entrambe sino a nuovo avviso, hanno fortemente compromesso i collegamenti tra il Canton Ticino e il resto della Svizzera.

La situazione è grave e potrebbero esserci importanti ripercussioni per il nostro Cantone: se le riparazioni non potessero essere svolte velocemente, con la chiusura invernale del passo, significherebbe infatti rimanere praticamente isolati dal resto del Paese per molti mesi e quindi rallentare (se non addirittura fermare) molte e importanti catene di approvvigionamento per le nostre aziende locali. Infatti, è dalla svizzera interna che le aziende ticinesi si riforniscono con i più importanti materiali (di ogni genere, alimentari, farmaci, ecc.). Effetti negativi sull’approvvigionamento che si stanno già facendo sentire.

In questo momento, la viabilità transalpina è infatti basata unicamente sulla vecchia linea ferroviaria del Gottardo, parzialmente sul tunnel di base, e sulla possibilità di transitare attraverso il passo o il San Bernardino.

Proprio in questo contesto, che dimostra come l’infrastruttura sia un elemento fondamentale della nostra mobilità, si fa ancora più fatica a comprendere alcune scelte. È di pochi giorni fa, infatti, la notizia che il Consiglio federale non ha inserito il completamento di Alptransit a sud di Lugano (con l’aggiramento di Biasca e Bellinzona) nelle priorità della “prospettiva 2050”. Rispettivamente si attendono ritardi per la realizzazione del collegamento A2/A13 con il Locarnese.

Premesso quanto precede, si chiede al Lodevole Consiglio di Stato:

  1. Il Consiglio di Stato intende valutare se farsi promotore, nei confronti del Consiglio federale, di una richiesta di indennizzo per le chiusure delle gallerie autostradali e ferroviarie?
  2. Il Consiglio di Stato sarebbe d’accordo di coinvogliare tale indennizzo in un fondo per aiutare le piccole e medie imprese che hanno subito delle perdite?
  3. Cosa intende fare il Consiglio di Stato affinché le opere strategiche per il Ticino (completamento a sud di Alptransit, aggiramento di Bellinzona e Biasca) siano assolutamente reinserite nelle opere prioritarie della “prospettiva 2050”?

Alessandro Speziali

Atti parlamentari

INTERPELLANZA (Urgente)

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MOZIONE

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INTERPELLANZA

La presente interpellanza è presentata con carattere d’urgenza in quanto i fatti segnalati — se confermati — mettono in luce gravi carenze nella qualità e sicurezza delle cure in un settore specialistico dell’Ente Ospedaliero Cantonale (EOC), con potenziali conseguenze per la salute dei pazienti e per la fiducia della cittadinanza nel sistema sanitario pubblico. In data odierna l’Ente Ospedaliero Cantonale (EOC) ha pubblicato un comunicato stampa in cui, pur prendendo le distanze dai contenuti del cosiddetto “rapporto di sicurezza”, conferma indirettamente l’esistenza del documento, nonché l’apertura di un’analisi interna. Il comunicato solleva interrogativi ulteriori: anziché chiarire i contenuti e affrontare i nodi sollevati, si concentra sull’autore del rapporto, mettendone in discussione le modalità operative e l’uso delle risorse aziendali. Non si esclude che tale approccio rischi di oscurare la sostanza delle segnalazioni e disincentivare future denunce in ambito sanitario.

Riteniamo dunque necessario e urgente un chiarimento istituzionale, al di là delle comunicazioni dell’EOC, per garantire che la gestione delle criticità cliniche, la sicurezza dei pazienti e la protezione dei segnalanti siano trattate con trasparenza, tempestività e indipendenza. È inoltre fondamentale accertare se esistano rischi sistemici anche in altri ambiti clinici e se gli strumenti oggi disponibili siano adeguati ad assicurare una reale cultura della qualità e della responsabilità nelle cure.

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