Motivazione
Negli ultimi anni, la crescente tendenza al ricorso contro le decisioni degli organi comunali ha creato non pochi ostacoli alla realizzazione di opere pubbliche nel Canton Ticino. Invece di ricorrere agli strumenti democratici previsti dal nostro sistema – referendum e iniziative popolari, con il relativo dibattito pubblico e l’eventuale votazione popolare – si tende a paralizzare l’azione pubblica attraverso una successione di ricorsi, spesso di natura pretestuosa o dilatoria. Tale fenomeno, comunemente definito “ricorsite”, si sta traducendo in un freno concreto anche all’azione comunale, con effetti negativi sui tempi di realizzazione di progetti e infrastrutture fondamentali per la popolazione.
Il caso delle scuole elementari di Sementina è emblematico: un progetto atteso da oltre 15 anni sarebbe rimasto nuovamente bloccato seguendo le disposizioni attuali. Situazioni simili si ripetono in diversi Comuni ticinesi, con opere indispensabili come scuole, case anziani o asili ferme per anni da impugnative che, al termine dell’iter giudiziario, spesso si concludono con un nulla di fatto. Questo genera frustrazione nella cittadinanza e mina la credibilità delle istituzioni locali.
L’obiettivo della presente iniziativa è di intervenire sulla Legge organica comunale (LOC) per riequilibrare il diritto di ricorso con l’efficienza dell’azione amministrativa. La modifica all’art. 208 cpv. 2 LOC prevede che il ricorso non abbia effetto sospensivo automatico, lasciando al presidente dell’autorità di ricorso la possibilità di concederlo in presenza di motivi fondati. Ciò consentirà di evitare blocchi sistematici e di garantire la prosecuzione dei progetti comunali in assenza di motivi seri che ne giustifichino l’arresto.
Parallelamente, la modifica dell’art. 209 LOC mira a limitare la facoltà di ricorso a chi dimostri un interesse legittimo, diretto e concreto, escludendo ricorsi temerari o meramente dilatori. In tal modo si rafforza la certezza del diritto e si restituisce ai Comuni la capacità di pianificare e realizzare in tempi ragionevoli le opere di pubblica utilità.
In definitiva, le modifiche proposte intendono rafforzare l’azione e la credibilità delle istituzioni permettendo ai Comuni di svolgere pienamente il proprio ruolo al servizio dei cittadini e promuovendo una cultura della partecipazione responsabile. Si vuole infatti anche restituire al confronto democratico il ruolo centrale che gli spetta, affinché il dibattito pubblico e le votazioni popolari tornino ad essere tasselli fondamentali nei progetti più importanti per le nostre collettività, decisi a maggioranza e non bloccati o anche solo rallentati da singoli cittadini in virtù di asseriti vizi formali o procedurali.
Gli obiettivi in sintesi
- Maggiore efficienza amministrativa: i cittadini e le istituzioni beneficeranno di procedure più rapide, trasparenti e prevedibili, migliorando la capacità dei Comuni di attuare tempestivamente opere e progetti di interesse pubblico, le cui decisioni degli organi politici potranno entrare in vigore senza ritardi ingiustificati.
- Riduzione dei ricorsi pretestuosi: limitando la legittimazione attiva ai soli soggetti con un interesse legittimo diretto si evita l’abuso dello strumento del ricorso a fini dilatori o politici.
- Rafforzamento della democrazia: si incentiva l’utilizzo degli strumenti offerti dalla democrazia diretta affinché il dibattito pubblico e le votazioni popolari tornino ad essere tasselli fondamentali nei progetti più importanti per le nostre collettività.
La Legge organica comunale (LOC) del 10 marzo 1987 dovrà di conseguenza esser modificata come dal disegno di legge allegato.
Patrick Rusconi e Alessandro Speziali, a nome del Gruppo PLR
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Proposta di modifica legislativa
Disegno di LEGGE
modifica degli art. 208 e 209 della Legge organica comunale (LOC) del 10 marzo 1987
IL GRAN CONSIGLIO
della Repubblica e Cantone Ticino
- vista l’iniziativa parlamentare presentata nella forma elaborata da Patrick Rusconi e Alessandro Speziali a nome del Gruppo PLR
decreta:
I. Competenze – Art. 208 cpv. 2 (modifica)
[…]
2Il ricorso non ha effetto sospensivo., a meno che la legge o la decisione impugnata non disponga altrimenti. In questo caso il Ilricorrente può chiedere al presidente dell’autorità di ricorso la sospensione della decisione.
Legittimazione attiva – Art. 209 (modifica)
Sono legittimati a ricorrere contro le decisioni degli organi comunali ogni persona o ente che dimostri un interesse legittimo.:
a) ogni cittadino del comune;
b) ogni altra persona o ente che dimostri un interesse legittimo.
II.
Trascorsi i termini per l’esercizio del diritto di referendum, la presente modifica è pubblicata nel Bollettino ufficiale delle leggi ed entra in vigore il 1° gennaio 2026.
***** Articoli attuali (stralciati) *****
Competenze
Art. 208
1Contro le decisioni degli organi comunali è dato ricorso al Consiglio di Stato, le cui decisioni sono appellabili al Tribunale cantonale amministrativo, a meno che la legge non disponga altrimenti.
2Il ricorso ha effetto sospensivo, a meno che la legge o la decisione impugnata non disponga altrimenti. In questo caso il ricorrente può chiedere al presidente dell’autorità di ricorso la sospensione della decisione.
3I ricorsi contro le dimissioni, le sostituzioni e le nomine non hanno effetto sospensivo e non sospendono l’entrata in carica delle persone elette.
Legittimazione attiva
Art. 209
Sono legittimati a ricorrere contro le decisioni degli organi comunali:
a) ogni cittadino del comune;
b) ogni altra persona o ente che dimostri un interesse legittimo.